La Semprevisa pianta la bandiera biancoverde anche ad Olevano in segno di conquista.
Una felice abitudine per i tifosi carpinetani che da un mese non vedono altro che vittorie. Svuotate la borsa di Forti per vedere se c’è dentro la bacchetta magica, quella che sembra solo far comparire i tre punti.
Anche contro la truppa di Russo vittoria con lo scarto minimo, una difesa arcigna e tanto sacrificio.
I locali giocano bene nel primo tempo ma calano fisicamente nella ripresa, poi scatenano le proteste contro la direzione arbitrale.
Romagnoli e Fazi animano la partita nelle prime battute, è il 4’ per il tiro in girata finito alto.
Risposta Visa affidata a Coluzzi la cui percussione genera un destro liftato e alto.
Nove i giri di lancette per la prima vera palla gol: Fazi salta Brasiello e dalla fascia mancina lascia partire un sinistro secco e potente. Gavillucci sfiora col guanto, il palo interno mantiene l’equilibrio nel risultato.
Se Sismondi spedisce alto di testa da angolo, Fazi trova spazio e coordinazione giusta al 32’ dalla trequarti con un sinistro che mette sull’attenti Gavillucci.
Intervallo poi ripresa. Al quarto d’ora l’episodio chiave che svolta la partita.
Un tocco di Romagnoli di mano giudicato falloso dall’arbitro dentro o fuori dall’area genera le proteste degli azzurri. Per Ferrara di Roma 1 dubbi non esistono, è rigore.
L’occasione è di quelle da non buttare per la Visa e per Brasiello che dal dischetto non fallisce il colpo. Il secondo consecutivo per l’esterno dopo il gol vittoria di una settimana fa col Lariano.
La partita si innervosisce e da punizione l’Olevano cerca gloria in due occasioni. Al 76’ rosso per Vagnoli, poco dopo un tiro pericolosissimo di Astri.
Al limite e col destro, Schiavella deve rifugiarsi in angolo.
La partita finisce con l’Olevano in nove, prima però Gavillucci chiamato a sigillare la porta. La palla al limite per Romagnoli è precisa ed il destro sotto la traversa potente come non mai. Il portiere della Visa è attento e come spesso accade mette la firma sulla partita nel finale.
Da segnalare anche le proteste da una parte e dall’altra per due possibili rigori non concessi.
Appunti per il direttore di gara che fischia tre volte dopo quattro di recupero.
La Visa dunque mette la freccia di sorpasso e si catapulta al quarto posto, un traguardo inatteso fino a poco tempo fa. Sarà il San Michele e Donato il banco di prova domenica prossima a stilare un giudizio più chiaro su possibilità e ambizione del gruppo di Forti.
Gianmarco Battisti