Alessandro Cacciotti realizza una statua
per Papa Francesco
Papa Francesco ha una visione ben definita di quella che dovrebbe essere una cultura imprenditoriale sana. Se da un lato non condanna la crescita
del benessere, dall'altra concentra il proprio pensiero a favore della
tutela dei diritti e della libertà della persona. Un monito, affinché
l'imprenditoria restituisca all'essere umano la centralità che merita. Tematiche di forte interesse sociale alle quali il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha dedicato il Festival del lavoro
2016. Lo stesso Consiglio, su proposta e indirizzo di Marco Militello,
ha commissionato all'artista Alessandro Cacciotti, che lavora e vive tra
Carpineto Romano e Carrara, la realizzazione di una scultura da donare
al pontefice. L'opera, frutto di un attento lavoro durato sei mesi, è
stata realizzata nei laboratori toscani di Ceramiche Francesconi di
Massimo Gentili, a Pietrasanta. La Madonna della Misericordia, alta più
di due metri, è una statua in terracotta patinata: materiale, tipico
della scultura toscana, dalle evidenti qualità plastiche che consente
una vigorosa duttilità d'espressione. La terracotta è classificabile
tra le materie più antiche usate nel mondo della scultura. Il motivo è
riconducibile alla sua facile reperibilità, in quanto, l'argilla si
trova diffusamente in natura. “L'arte, oggi giorno, assume caratteristiche sempre più legate al concetto di astratto” afferma lo scultore, Alessandro Cacciotti “La
Madonna della Misericordia, invece, è stata realizzata con un elemento
proprio della tradizione. Un richiamo all'arte antica e classica”. La Vergine è seduta su di un trono con i capelli sciolti, “rievoca lontanamente e delicatamente le nobili Madonne di Pisanello, Simone Martini, Botticelli e Leonardo” afferma
lo scultore. I capelli sciolti sono un elemento dello stile tardo
-gotico. Con lo sguardo assorto, Maria stringe con il braccio destro il
Cristo, come per proteggerlo, mentre con la mano sembra volerlo mostrare
e lasciarlo andare. Un presagio della Vergine che allude alla Passione
del Cristo, dove, il distacco tra i due, sarà inesorabile. Nei tratti
somatici Maria s'avvicina molto alla fisionomia mediorientale.
Caratteristica riconducibile a una delle fasi del pensiero del
Cristianesimo più care all'artista “L'epoca degli Stromata di Clemente Alessandrino e delle Enneadi di Plotino” sostiene
lo sculture. Momento storico in cui, nel Mediterraneo, cominciano a
venire alla luce le prime definizioni della filosofia patristica. Un
altro elemento che riconduce alla tradizione classica è l'utilizzo del
modello. Lo scultore, nel modellare la Vergine, ha tratto ispirazione da
una modella in carne ed ossa. Appoggiato al trono c'è il Cristo.
Rappresentato in età pre-adolescienziale - suggestione simbolista per
porre l'attenzione agli anni sconosciuti della vita di Gesù sui quali i
Vangeli tacciono - ha lo sguardo rivolto verso il cielo; sembrerebbe
alla ricerca di una Presenza Superiore alla quale sente di appartenere. “Rivolgo le mie più vive congratulazioni ad Alessandro Cacciotti per la squisita rappresentazione artistica” ha dichiarato il Sindaco di Carpineto Romano, Matteo Battisti “E'
gratificante sapere che nella nostra comunità ci siano delle realtà
positive come questa. Un evento che da lustro e stimolo al nostro paese.
Carpineto Romano, Città d'Arte, è orgogliosa di aver dato le origini ad
un nuovo artista. Ancora complimenti.” La consegna della Madonna
della Misericordia si è svolta all'interno del Vaticano, in Piazza dei
Protomartiri Romani. Papa Francesco ha benedetto l'opera e salutato
l'artista Alessandro Cacciotti, la modella-artista Victoria Strickland e
Massimo Gentili titolare dei laboratori Ceramiche Francesconi. Gli
aspetti organizzativi, che hanno reso possibile la buona riuscita della
partecipazione all'Udienza, hanno coinvolto alcune realtà e personalità
del nostro territorio. Oltre a Marco Militello, un ruolo determinante è
stato svolto da Cesare D'Adamo e, per quel che riguarda la logistica,
dall'impegno volontario dell'impresa F.lli Colaiacomo (nota in zona come
"Bisarciaro") di Montelanico.
Nella
foto, al centro lo scultore Alessandro Cacciotti, a sinistra la
modella-artista Victoria St. e a destra Massimo Gentili mentre stringe
la mano al pontefice.
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