venerdì 22 aprile 2016

Avviso di disservizio idrico del Simbrivio e numeri utili dei Comuni ATO2 per chiamare ACEA

Avviso ai clienti

Acquedotto Simbrivio fuori servizio per guasto improvviso - Acea comunica che, a causa di un guasto improvviso su una tratta del Nuovo Acquedotto Simbrivio Castelli, oggi mercoledì 20 aprile si potranno verificare abbassamenti di pressione con diffuse mancanze d’acqua nei territori dei seguenti Comuni alimentati dall’Acquedotto del Simbrivio:

Affile, Bellegra, Casape, Castel San Pietro Romano, Ciciliano, Gorga, Poli, Rocca di Cave, Rocca S. Stefano, San Gregorio da Sassola, San Vito Romano, Albano Laziale, Ariccia, Artena, Carpineto Romano, Castel Madama, Castel Gandolfo, Cave, Gallicano, Gavignano, Genazzano, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Montelanico, Palestrina, Pisoniano, Rocca Priora, Sambuci, Segni, Velletri, Canterano, Capranica Prenestina, Gerano, Olevano Romano, Rocca Canterano, Rocca di Papa, Valmontone.

Le normali condizioni di fornitura idrica sulle reti di distribuzione saranno ripristinate il prima possibile, presumibilmente entro le ore 07:00 del 21 aprile 2016, salvo imprevisti.

Saranno interessati dalla riduzione del flusso idrico dell’acquedotto del Simbrivio anche i seguenti comuni, le cui reti non sono gestite da Acea Ato 2:

Cerreto Laziale, Cori, Labico, Rocca Massima, Sgurgola, Serrone.

Acea si scusa per il disagio.

Per informazioni contattare il numero verde 800130335 (Roma, 20 aprile 2016)

mercoledì 20 aprile 2016

Rischio tumori: il fiume Sacco tra le 44 zone d'Italia più inquinate

Che l'Italia sia un Paese forte con i deboli e debole, anzi debolissima, con i forti non è una novità. Così come non è una novità la totale inosservanza di importanti leggi ambientali quando in ballo ci sono interessi milionari, lobbies e affari per le numerose organizzazioni criminali che infestano lo Stivale.

Il Ministero della Salute ha diramato una mappa che riporta 44 aree d'Italia inquinate oltre ogni limite di legge: ci sono città piccole, medie e grandi ma si sono anche molte località poco conosciute nelle quali però vi sono insediate industrie altamente inquinanti che ammorbano l'aria, inquinano il sottosuolo e le falde acquifere rendendo i territori circostanti decisamente inospitali. E pericolosi.

Queste aree infatti sono quelle in cui il rischio di ammalarsi di tumori è più elevato rispetto alle altre. Si calcola che in quelle più inquinate, in particolare, i tumori sono aumentati del 90% in soli 10 anni e questo espone 6 milioni di cittadini italiani (circa 1 su 10) in modo particolare al cancro della tiroide e al tumore alla mammella che possono essere "attivati" proprio dai metalli pesanti e dagli ioni radioattivi frutto dell'industria pesante o delle enormi zone del Paese già inquinate e mai bonificate.

Dando uno sguardo alla mappa le zone più pericolose d'Italia si concentrano nel Nord Ovest (in particolare in Piemonte, con 5 aree ad altissimo rischio), nella parte di Toscana che si affaccia sul Tirreno (4 zone a rischio), in Campania (5 zone a rischio quasi tutte attorno Napoli), un po' in tutta la Puglia (4 zone a rischio) nella Sicilia Orientale (4 zone a rischio). Anche la Lombardia, il Lazio e la Sardegna si "difendono" bene con 2 zone a rischio ciascuna. La Val d'Aosta, la Liguria (che però sconta la vicinanza con l'inquinatissimo basso Piemonte e la Toscana tirrenica) il Veneto, il Friuli Venezia Giulia (col suo capoluogo Trieste che ha un'elevatissima densità di abitanti), le Marche, il Molise, l'Umbria e la Calabria hanno un'area a rischio, mentre le altre regioni sono "immacolate".

Tra le città capoluogo di provincia a rischio sono da menzionare: Massa, Livorno, Mantova, Trieste, Bari, Brindisi, Napoli, Taranto e Crotone.

martedì 19 aprile 2016

20 anni di ASBAM - Sbandieratori di Carpineto Romano

Dalla pagina Facebook degli Sbandieratori di Carpineto Romano

Domenica 24 aprile 2016
Gli "Sbandieratori e Musici dei 7 Rioni Storici" presentano:
"Una storia lunga VENTI anni... per ora"
Cerimonia celebrativa per i 20 anni di attività - primo evento dedicato.
Nell'appuntamento di domenica 24 saranno protagonisti i gruppi folklorici della F.I.T.P. che fanno della ricerca delle tradizioni popolari il loro fulcro.
Programma
11:30 Sfilata dei gruppi per la vie di Carpineto.
16:30 Centro studi Leone XIII (Auditorium)
- Spettacoli dei gruppi (ingresso libero).
Saranno ospiti:
"BandAntica" città di Segni (Rm);
"Chigli de Mbrolo" - gruppo folk città di Morolo (Fr);
"Allegri Briganti" - Monte San Biagio (Lt);
"U Rembombu" - Nemi (Rm).

Vi aspettiamo numerosi...

www.carpinetoromano.altervista.org

martedì 12 aprile 2016

La Seconda Guerra Mondiale a Carpineto - articolo edizione di Marzo de "Il Diario"



QUANDO GLI ALLEATI DIFESERO CARPINETO DAI NAZISTI, MA NON DA LORO STESSI…

La storia, quella che si legge sui libri, per quanto reale non racconta quasi mai i fatti nella loro specificità, lo fa in modo generico ma senza andare a fondo alla sofferenza di quanti, in quegli anni, hanno vissuto di orrore e di stenti. Alcune storie restano sepolte perché raccontarle costa angoscia… e persino vergogna. A Carpineto l’ arrivo dei “liberatori” fu accolto da un sentimento contrastante, i nazisti avevano vessatorie la popolazione ma, in un certo senso, si era anche arrivati a convivere con i nemici in una sorta di equilibrio sul cosa fosse consentito fare e cosa no. Gli alleati arrivarono, si pensava che la libertà avrebbe giovato a tutti, quasi tutti erano felici nel vedere i reparti tedeschi andarsene mestamente, senza ripercussioni per i cittadini. Questi sentimenti di speranza però, dovettero cedere il posto agli orrori che di lì a poco avrebbero vissuto tutti. I reparti coloniali francesi, composti dai marocchini, godevano di un tacito permesso da parte delle truppe alleate di poter disporre a loro piacimento dei territori e delle persone che incontravano durante la loro campagna, questo significò per gli abitanti l’ essere oggetto di furti e violenze di ogni genere, molte donne dai 12 ai 60 anni furono violentate, qualcuna morì a causa delle sevizie mentre chi restò incinta dovette vivere una vita nella vergogna, il peggio però non era ancora arrivato, i cacciatori d’ Africa non disdegnano di sodomizzare anche gli uomini…
Per fortuna i nostri concittadini si organizzarono e, dopo un primo momento di panico generale, decisero che in caso di pericolo si sarebbero aiutati a vicenda, soprattutto in montagna dove molti restavano isolati anche per giorni, alcuni se ne andarono momentaneamente a Maenza, paese liberato dagli americani dove non si correva il rischio di essere uccisi o di subire violenze.
Oggi a ricordare quei giorni esiste, nel nostro cimitero, un monumento funebre nel quale sono conservati i corpi di molti di quei soldati che, cercando un riparo, avevano occupato un casolare della famiglia Pecci, precedentemente minato dai tedeschi prima della loro ritirata, lo scoppio fu talmente forte che rase al suolo l’ intero edificio e tutto ciò che si trovava al suo interno, compresi i gendarmi. 

Fernando Eramo 

www.carpinetoromano.altervista.org


sabato 9 aprile 2016

Inaugurazione dei nuovi uffici per il servizio Cultura, della Biblioteca Comunale e dei Servizi Sociali presso l'AUDITORIUM "Centro studi Leone XlII"

Dal sito del Comune di Carpineto Romano a questa pagina: clicca qui

SABATO 9 APRILE 2015 
ORE 16.30 - LARGO DEI CARPINI 

Inaugurazione dei nuovi uffici 
per il servizio Cultura, 
della Biblioteca Comunale 
e dei Servizi Sociali presso 
l'AUDITORIUM "Centro studi Leone XIII" 



Ore 17.00 
Concerto dell'Orchestra "Latina Philarmonia" diretta dal M. Francesco Belli 
Ore 21.00 
Spettacolo Teatrale "Atti e Rifatti" a cura della compagnia Orattori di Colleferro promosso dall'Azione Cattolica di Carpineto Romano.

Il Cons. delg. Lav.Pubbl.
Luca Nunzio Campagna
L'ass.alle Politiche Cult.
Noemi Campagna
L'Ass. alle Politiche Soc.
Gioia Di Clemente
Il Sindaco 
Matteo Battisti




mercoledì 6 aprile 2016

Revoca dell’ordinanza n.6 del 5 marzo 2016, essendo stata ripristinata la potabilità dell’acqua.

Dal sito del Comune di Carpineto Romano a questa pagina: vai

IL SINDACO
VISTA la propria ordinanza n. 6/2016 del 05 marzo 2016, emessa a seguito della nota n. 163/SIAN del 05 marzo 2016 dell’Azienda Sanitaria Locale Roma 5, Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione;
VISTA la comunicazione dell’Azienda Sanitaria Locale Roma 5, Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, prot. n. 8842 del 04/04/2016, con cui si chiede al Sindaco del Comune di Carpineto Romano di voler emettere ordinanza di revoca di interdizione ad uso umano relativamente al tratto di rete acquedottistica fornito dalla Sorgente Fota;
CONSIDERATO che sono venuti meno i presupposti per la validità dell’ordinanza sopra richiamata;
CONSIDERATO che sono decadute le motivazioni di ordine sanitario che hanno reso necessaria l’adozione del provvedimento;
VISTO il R.D. n. 1265 del 27.07.1934 Testo Unico delle Leggi Sanitarie;
VISTO il D.lgs n. 267/2000;
ORDINA
LA REVOCA DELL’ORDINANZA N.6 DEL 5 marzo 2016, ESSENDO STATA RIPRISTINATA LA POTABILITA’ DELL’ACQUA.
DISPONE
che della presente Ordinanza venga data immediata ed adeguata diffusione nelle zone interessate, mediante affissione all’Albo pretorio, pubblicazione sul sito web comunale e con ogni altro mezzo atto ad informare i cittadini; che copia della presente venga trasmessa all’Azienda Sanitaria Locale Roma 5

Carpineto Romano 04 aprile ’16
Il Sindaco
Matteo Battisti




venerdì 1 aprile 2016

AVIS - Festa del Donatore - 2/3 aprile

Avis
Comunale Carpineto Romano

Festa del
Donatore
30° Anno

dal 1986 al servizio della comunità

Programma

Sabato 2 aprile 2016

Presso Sala Consiliare

Ore 17.00

Presentazione opuscolo

"30° Anniversario dell'Avis di

Carpineto Romano"

Presentrato da Renzo Briganti

Ore 17.30

Consegna benemerenza ai soci donatori.

Interverranno

Franco Martella

Presidente Avis Carpineto Romano

Matteo Battisti

Sindaco di Carpineto Romano

Gioia Di Clemente

Ass. ai Servizi Sociali

Noemi Campagna

Ass.Politiche culturali

Domenica 3 aprile 2016

Ore 9.00

Accoglienza delle consorellepresso la sede Avis in Via G.Matteotti con colazione presso il Centro Anziani adiacente al Parco Unità d'Italia

Ore 11.00

Santa messa presso la chiesa Collegiata Sacro Cuore in Piazza Reginas Margherita

Ore 12.00 Al termine della santa messa corteo dei labari e deposizione di una corona presso il monumento dei caduti

Ore 13.00 Pranzo sociale presso il ristorante "Quattro fratelli (S.S. 609)

Per motivi organizzativi le prenotazioni per il pranzo dovranno essere confermate entro e non oltre il 20 marzo 2016

ai seguenti recapiti Tel/fax: 069717415

cell. 328/3188249 - 348/2789502

Dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00

email aviscarpineto@libero.it